Ieri si è celebrata la Giornata internazionale delle persone con disabilità e anche Murice, per la prima volta dalla sua costituzione, ha avuto l’occasione di festeggiarla, grazie al nuovo servizio di accompagnamento alla vita indipendente degli utenti del C.I.S.I (Consorzio Isontino Servizi Integrati).
L’abbiamo festeggiata nella normale quotidianità che ci accompagna da poco più di un mese. Murice, infatti, prosegue l’esperienza del gruppo “Settimo Cielo” a Lucinico (GO), dove “giovani adulti” con disabilità vengono accompagnati alla vita indipendente. Il gruppo nasce grazie all’avvio di una cosiddetta casa-palestra, ovvero un ambiente domestico in cui iniziare a sperimentare gradi sempre maggiori di autonomia, cura di sé e dei propri spazi, di condivisione con altre persone e di vita comunitaria, all’interno del quartiere in cui ci si trova.
Il servizio che Murice gestisce si inserisce all’interno della Legge 112/2016 “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno famigliare”. Grazie alla normativa, in Italia, è possibile realizzare progetti in sostegno all’indipendenza di queste persone, come l’abitazione in gruppi o co-housing. Uno degli obiettivi della legge è consentire ai genitori di mettere a punto un progetto individuale, quando sono ancora in vita, per la cura e assistenza del congiunto, di modo che si eviti il ricorso automatico alla ospedalizzazione, quando essi verranno a mancare.
Oltre al gruppo di Lucinico, nei prossimi mesi verranno attivate altre due casa-palestra, rispettivamente a Gorizia e nel Basso Isontino, a San Pier d’Isonzo. Le attività del progetto si svolgono entro una più ampia progettualità “di vita”: i partecipanti infatti durante le mattine svolgono attività lavorative, afferenti al SIL (Servizio di Inserimento Lavorativo), altra progettualità del C.I.S.I., mentre l’accompagnamento alla vita indipendente nella gestione domestica avviene principalmente nel pomeriggio, durante la settimana, prevedendo anche la permanenza durante la notte. Nel fine settimana, invece, gli utenti generalmente ritorno presso la casa dei genitori.