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Riparto da Casa. Un esempio di cura
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2023-04-27 14:42:59
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Posted by: Staff Murice
Categories: Casa, News
Una vita interrotta. Un’auto che diventa letto. E poi l’incontro con il progetto Riparto da Casa, promosso da Caritas Gorizia sui fondi 8×1000 della Chiesa Cattolica e gestito dalla nostra cooperativa.
Qui la storia di Sergio (nome di fantasia) che con il suo racconto spiega il progetto meglio di quanto noi possiamo fare: con la sua rinascita.
La situazione attuale di difficoltà economica, vede esplodere la richiesta di alloggi per situazioni di emergenza abitativa. I bandi per l’assegnazione di case di edilizia pubblica da parte dei Comuni non rispondono in tempi utili ai bisogni espressi dalla cittadinanza e spesso il numero degli alloggi assegnati non è sufficiente. In questo contesto la Murice ha dato continuità ai servizi abitativi di accompagnamento ed orientamento al fianco di cittadini italiani e stranieri che a vario titolo fanno fatica ad accedere al mercato immobiliare. La casa è per Murice un bene primario, luogo in cui trovare riparo, calore, famiglia, dignità. L’impegno è quello di garantire il bene casa per tutti. Progetti ATTIVI: – Agenzia Sociale per l’Abitare: SPORTELLI: per Info: +39 347 1355 042 mail: marin@murice.org GORIZIA Via Baiamonti 22 presso Polivalente ORARI DI APERTURA Mercoledì 10.00-12.00 CORMONS Piazza XXIV Maggio 22 presso Comune di Cormòns ORARI DI APERTURA Lunedì 15.30-17.00 GRADISCA D’ISONZO Via Ciotti 49 presso Comune di Gradisca s’Isonzo ORARI DI APERTURA Venerdì 10.00-11.30 Una Casa per Ricominciare Cormons
Il fenomeno dell’immigrazione è sempre più di attualità. La Murice, a partire dal background dei propri operatori impegnati con Caritas nel settore immigrazione dal 2005, ha consolidato l’intervento a fianco di richiedenti e titolari di protezione internazionale perseguendo l’attivazione e gestione di servizi di accoglienza residenziale. Oltre a rispondere ai bisogni di base (vitto, alloggio, orientamento di base), si è sempre operato per favorire l’inserimento e la piena integrazione delle persone straniere nella nostra società, in un’ottica di superamento della logica emergenziale con cui troppo spesso è affrontato il tema dell’immigrazione. Il tutto in collaborazione con l’Ente Pubblico e numerose istituzioni e realtà del territorio. I nostri progetti ATTIVI: -CAS c/o Comune di S. Pier d’Isonzo -CAS c/o Comune di Staranzano -CAS c/o Comune di S. Canzian d’Isonzo -CAS c/o Comune di Romans d’Isonzo -CAS c/o Comune di S. Lorenzo Isontino -CAS c/o Comune di Gorizia
L’evento vuole promuovere l’idea che è possibile realizzare forme di abitare “sociale” per dar soluzioni innovativi al problema casa di diverse fasce di popolazione (è l’esempio del co-housing, dei condomini solidali e di alcune sperimentazioni che il nostro servizio ha fatto nell’ambito della disabilità, è il lavoro di accompagnamento e tutoraggio per sostenere buone convivenze che abbiamo affidato con contratto alla Betlem). PROGRAMMA ore 9.30 Saluti da parte delle Autorità ore 9.40 – 10.00 Responsabile del Servizio Sociale dei Comuni – Maura Clementi – pensare alla casa come bene essenziale e quale opportunità in una comunità più solidale ore 10.00 – 10.20 Direttore ATER – Alessandra Gargiulo – Le iniziative dirette alla promozione di forme innovative del costruire e dell’abitare ore 10.20 – 10.40 Presidente FIAIP Provincia di Gorizia – Alessandro Zanon – Le opportunità del mercato privato delle locazioni Pausa caffè ore 11.00 – 11.40 – Associazione Betlem onlus e Società Cooperativa Murice – Francesco Spazzali e Giovanna Corbatto – Interventi e azioni dell’Agenzia sociale immobiliare . Alcune esperienze di co-housing e co-housing generazionale ore 11.40 Dibattito ore 12.30 Chiusura dei lavori Coordina e modera il tavolo: dott. […]
Contano di più i fatti o i numeri? In questa storia tutti e due: anzi, i numeri completano i fatti e danno loro ancora più importanza e significato. In questi ultimi giorni, presso il nostro Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) di Romans d’Isonzo, una struttura da sedici posti, che rientra nella tipologia della cosiddetta accoglienza diffusa – piccoli centri con numeri ristretti di ospiti – è stato toccato un piccolo record. Infatti, sette delle persone accolte, sulle tredici attualmente ospitate presso il centro, sono inserite in percorsi lavorativi regolari. Sei di loro – 5 richiedenti asilo e un rifugiato – sono attualmente impiegati in diversi ambiti, dalla logistica, alla produzione, al confezionamento, presso varie aziende del territorio. Il sesto, invece, titolare di protezione sussidiaria, sta svolgendo un tirocinio formativo come aiuto cuoco, presso il ristorante di un albergo. Sono numeri significativi che raccontano tanto, smentiscono luoghi comuni e, se letti con un po’ di approfondimento, creano le basi per un circolo positivo di fiducia reciproca. Sette su tredici, infatti, non è un’eccezione: è un grande numero, cui si è giunti non per caso o per fortuna, ma grazie a condizioni e presupposti imprescindibili. Una di queste è sicuramente la lingua. […]
Anche la nostra cooperativa aderisce alla campagna #ioaccolgo nata su iniziativa di un ampio fronte di organizzazioni della società civile, enti e sindacati, per dare una risposta forte e unitaria alle politiche sempre più restrittive adottate dal Governo e dal Parlamento italiani nei confronti dei richiedenti asilo e dei migranti (la “chiusura dei porti”, il “decreto Sicurezza” ecc.), che violano i principi affermati dalla nostra Costituzione e dalle Convenzioni internazionali e producono conseguenze negative sull’intera società italiana. Attraverso una serie di azioni e iniziative a livello nazionale e locale, la campagna “Io accolgo” mira a: dare voce e visibilità ai tanti cittadini che condividono i valori dell’accoglienza e della solidarietà e che vogliono esprimere il proprio dissenso rispetto alla “chiusura dei porti”, al decreto Sicurezza e in generale alle politiche anti-migranti, mettendo in rete le molte iniziative già attive e promuovendone di nuove; cercare di “ridurre il danno” rispetto all’impatto del decreto Sicurezza, promuovendo reti territoriali di prossimità e mobilitando il maggior numero possibile di enti pubblici e del privato sociale affinché realizzino interventi di accoglienza, servizi di supporto all’inclusione sociale e azioni di tutela dei diritti, rivolti ai richiedenti asilo e titolari di protezione che, in seguito all’entrata in vigore del decreto Sicurezza […]
Il Comune di Gradisca d’Isonzo, in collaborazione con la Cooperativa sociale Murice e Caritas Italiana, organizza la conferenza dal titolo “L’Europa in gioco – Dalla Rotta balcanica ai Corridoi umanitari”, che si terrà lunedì 18 novembre 2019 presso la Sala conferenze del Polo culturale di Casa Maccari alle ore 20.30. La conferenza intende approfondire un tema di grande attualità per la politica, analizzando il fenomeno da diversi punti di vista. L’Europa in gioco è un titolo evocativo che si offre a diverse letture: con la questione migratoria è in gioco la tenuta dell’Europa come unione di Stati e di politiche da armonizzare in un’unica soluzione condivisa. Ma non solo. I Paesi dei Balcani in attesa di essere ammessi all’UE si giocano la loro credibilità internazionale anche dimostrando una buona capacità di gestione dei flussi migratori e impermeabilità dei confini. “The Game” è inoltre il nome dato dai migranti al loro rischioso tentativo di entrare in Europa attraverso il confine Serbo-croato e Bosniaco-croato. Questi temi verranno approfonditi da Silvia Maraone di IPSIA ACLI Milano, con un intervento sulla cosiddetta Rotta balcanica che percorre molti Paesi dell’omonima penisola e giunge fino al confine orientale italiano e da Oliviero Forti, capo dell’Ufficio politiche […]
Ieri si è celebrata la Giornata internazionale delle persone con disabilità e anche Murice, per la prima volta dalla sua costituzione, ha avuto l’occasione di festeggiarla, grazie al nuovo servizio di accompagnamento alla vita indipendente degli utenti del C.I.S.I (Consorzio Isontino Servizi Integrati). L’abbiamo festeggiata nella normale quotidianità che ci accompagna da poco più di un mese. Murice, infatti, prosegue l’esperienza del gruppo “Settimo Cielo” a Lucinico (GO), dove “giovani adulti” con disabilità vengono accompagnati alla vita indipendente. Il gruppo nasce grazie all’avvio di una cosiddetta casa-palestra, ovvero un ambiente domestico in cui iniziare a sperimentare gradi sempre maggiori di autonomia, cura di sé e dei propri spazi, di condivisione con altre persone e di vita comunitaria, all’interno del quartiere in cui ci si trova. Il servizio che Murice gestisce si inserisce all’interno della Legge 112/2016 “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno famigliare”. Grazie alla normativa, in Italia, è possibile realizzare progetti in sostegno all’indipendenza di queste persone, come l’abitazione in gruppi o co-housing. Uno degli obiettivi della legge è consentire ai genitori di mettere a punto un progetto individuale, quando sono ancora in vita, per la cura e assistenza del […]
In collaborazione con il C.I.S.I., stiamo implementando un servizio di accompagnamento alla vita indipendente per utenti del Consorzio, grazie al quale persone affette da disabilità grave possono ampliare il loro progetto di vita imparando a gestire in autonomia tutte le attività quotidiane connesse alla vita domestica per poter, un giorno, essere indipendenti dal sostegno genito riale e poter vivere nella propria casa. In questo momento si sta lavorando su tre progettualità integrate: – Progetto “Settimo Cielo”. Un’esperienza di gruppo-appartamento che riproduce le condizioni abitative e relazionali della casa di origine; – Due “casa palestra”, dove acquisire le prime fondamentali competenze in cucina, nell’igiene domestica, nell’igiene personale, nella comunicazione e nelle relazioni interpersonali, propedeutiche alle esperienze più evolute di “abitare possibile”; – L’avvio di un percorso abitativo individuale.
La legge n. 124/2017 introduce all’articolo 1, commi da 125 a 129, alcune misure finalizzate ad assicurare la trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche. Il comma 125 dell’art. 1 dispone che le onlus che ricevono erogazioni pubbliche sono tenute a pubblicare nei propri siti internet o portali digitali le informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque ai vantaggi economici di qualunque genere ricevuti nell’anno precedente da pubbliche amministrazioni. I contributi ricevuti nell’esercizio 2020 sono:
Il Decreto Sicurezza (L. 132/2018) ha modificato l’articolo 1 della legge 4 agosto 2017, n.124 introducento la disposizione per le cooperative sociali, qualora svolgano attività a favore degli stranieri di cui al D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, a pubblicare nei propri siti internet o portali digitali l’elenco dei soggetti a cui sono versate somme per lo svolgimento di servizi finalizzati ad attività di integrazione, assistenza e protezione sociale.
Un progetto di sviluppo rurale per ridare fiducia ai giovani in un fututo possibile e dignitoso nel loro Paese d’origine e per dare forza all’imprenditoria rurale femminile. Questi gli obiettivi del nostro progetto, finanziato dalla Regione FVG in partnership con Coldiretti Gorizia e l’Associazione di Banja Luka ERRDO. Il progetto offrirà formazione ed accompagnamento nel settore latteo-caseario ed erbe officinali/funghi oltre che sui temi legati alle opportunità su fondi europei. Uno dei grandi temi che coinvolge e preoccupa la società bosniaca è proprio la forte emigrazione dei giovani, che non riescono ad intevedere nella loro terra un futuro sicuro e dignitoso. Con questo progetto, contiamo di riaccendere un lume di speranza e fiducia sulle proprie radici.
Condividiamo l’articolo uscito sulla testata giornalistica regionale “Il Friuli” sul workshop tenutosi nei giorni scorsi in collaborazione con Coldiretti Gorizia nell’ambito della Progettualità “Coltiviamo il Futuro” finanziata dalle Regione Friuli Venezia Giulia: https://www.ilfriuli.it/articolo/gusto/formazione-sociale-in-agricoltura-con–coltiviamo-il-futuro-/10/266185
La legge n. 124/2017 introduce all’articolo 1, commi da 125 a 129, alcune misure finalizzate ad assicurare la trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche. Il comma 125 dell’art. 1 dispone che le onlus che ricevono erogazioni pubbliche sono tenute a pubblicare nei propri siti internet o portali digitali le informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque ai vantaggi economici di qualunque genere ricevuti nell’anno precedente da pubbliche amministrazioni. I contributi ricevuti nell’esercizio 2021 sono: Ente Emittente: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Direzione Centrale Lavoro, Formazione, Istruzione e Famiglia Oggetto del Decreto: FSE Programma Operativo 2014/2020,Pianificazione periodica delle operazioni PPO annualità 2019, programma specifico 96/2019 incentivi alle imprese per l’assunzione di disoccupati con contratti di lavoro a tempo intedeterminato Importo concesso e liquidato: € 2763,25
Una vita interrotta. Un’auto che diventa letto. E poi l’incontro con il progetto Riparto da Casa, promosso da Caritas Gorizia sui fondi 8×1000 della Chiesa Cattolica e gestito dalla nostra cooperativa. Qui la storia di Sergio (nome di fantasia) che con il suo racconto spiega il progetto meglio di quanto noi possiamo fare: con la sua rinascita. “Siamo al nostro meglio quando serviamo gli altri”
La legge n. 124/2017 introduce all’articolo 1, commi da 125 a 129, alcune misure finalizzate ad assicurare la trasparenza nel sistema delle erogazioni pubbliche. Il comma 125 dell’art. 1 dispone che le onlus che ricevono erogazioni pubbliche sono tenute a pubblicare nei propri siti internet o portali digitali le informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque ai vantaggi economici di qualunque genere ricevuti nell’anno precedente da pubbliche amministrazioni. I contributi ricevuti nell’esercizio 2022 sono: Ente erogatore: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Somma Incassata: € 71.247,69 Causale: L.R. 19/2000 bando 2022 – Concessione contributo, impegno fondi ed erogazione anticipo relativo al progetto di cooperazione allo sviluppo “Coltiviamo il futuro 2.0” in conformità al “Regolamento recante criteri e modalità per la concessione di contributi in materia di cooperazione allo sviluppo per la programmazione 2019-2023 in attuazione dell’articolo 4 della legge regionale 30 ottobre 2000 n. 19 (Interventi per la promozione, a livello regionale e locale, delle attività di cooperazione allo sviluppo e partenariato internazionale)”- Codice CUP D31D22000080002
A questo link è visionabile il bilancio sociale 2022 della cooperativa: https://drive.google.com/file/d/1xF8JOCJ9Oe-Pp2tOHbFmkGX_PS_Yvqdq/view?usp=sharing
Vi invitiamo a parlarne giovedì 30 maggio dalle 18 alle 20, a Romans d’Isonzo presso Casa Candussi Pasiani, durante un incontro organizzato dalla cooperativa Murice in collaborazione con il Comune di Romans d’Isonzo ed il Patrocinio dei Comuni di Gradisca d’Isonzo e Villesse, nell’ambito del progetto Common Ground – Azioni interregionali di contrasto allo sfruttamento lavorativo e di sostegno alle vittime. L’obiettivo del progetto è prevenire e contrastare forme di distorsione del mercato del lavoro (lavoro irregolare, lavoro sommerso, caporalato, sfruttamento lavorativo) in tutti i settori (anche diversi da quello agricolo), attraverso interventi di protezione sociale e interventi attivabili nell’ambito dei Servizi per il lavoro, promuovendo lavoro dignitoso e sicuro e legalità. Le esperienze e la competenze acquisite all’interno del Centro di Accoglienza Straordinaria di Romans dalla Cooperativa Murice è un valido punto di partenza per un approfondimento sul tema, sia sul piano operativo sia su quello giuridico. L’iniziativa è rivolta a tutti gli operatori, dai datori di lavoro ai lavoratori ed a chi si affaccia al mondo del lavoro, giovani compresi.
La Giornata mondiale del rifugiato – World Refugee Day, indetta dalle Nazioni Unite, viene celebrata il 20 giugno di ogni anno per commemorare l’approvazione, nel 1951, della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. La giornata venne celebrata per la prima volta il 20 giugno 2001, nel cinquantesimo anniversario della suddetta Convenzione. Ogni anno l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) seleziona un tema comune per coordinare gli eventi celebrativi in tutto il mondo: nel 2024 il tema è “Our Home”. Il prossimo 20 giugno, presso lo spazio espositivo di Casa Candussi Pasiani, messo a disposizione dal Comune di Romans d’Isonzo, sarà inaugurata una mostra fotografica che vuole raccontare come il Centro di Accoglienza straordinaria di viale Trieste può rappresentare, anche se temporaneamente, una casa per coloro che vi sono ospitati. Sarà un ripercorrere, attraverso le immagini scattate in questi anni, questi nove anni di CAS: dall’arrivo dei primi profughi ad oggi, passando attraverso progetti realizzati con e nella comunità romanese, la firma dei primi contratti di lavoro in Italia, squarci di vita quotidiana. Casa, per chi ha dovuto lasciarla, è un tetto, un rifugio, un luogo dove ristorarsi, un luogo dove potersi fermare per ricostruire vite “sospese”, dove trovare persone […]